Il Festival Corale Internazionale
“La Fabbrica del Canto”
STORIA
STORIA
Come nasce la Fabbrica del Canto
La storia de “La Fabbrica del Canto” ha origine all’inizio degli anni Novanta, quando il coro Jubilate, in attività fino dal 1975, facendo tesoro dell’esperienza maturata attraverso la partecipazione a concorsi e rassegne internazionali, decide di offrire alla città di Legnano la possibilità di ascoltare le migliori formazioni corali mondiali. Questo progetto si concretizza nel 1992, con l’organizzazione di quella che viene originariamente denominata Rassegna Corale Internazionale “Città di Legnano”. La manifestazione, caratterizzata da una formula originale che si rivelerà di grande successo ed estremamente coinvolgente per il pubblico, è inizialmente limitata alla città, ma si estende progressivamente al territorio circostante, per arrivare ad assumere, nel corso degli anni, una dimensione regionale e sovraregionale.
L’Organizzazione e i concerti
La formula della manifestazione presenta tuttora caratteristiche peculiari all’interno del panorama degli eventi corali internazionali, sia per la varietà delle formazioni invitate, sia per la qualità delle stesse, sia per le tipologie dei concerti. Infatti, a esecuzioni dei singoli cori vengono alternati concerti nei quali gruppi di complessi (da 4 fino a 10) si esibiscono in un medesimo evento, spesso con esecuzioni a tema. Dal punto di vista della estensione territoriale, il Festival si diffonde attraverso un sistema a rete di città e di piccoli comuni in tutto il nord Italia. Diverse edizioni vedono la realizzazione di oltre 50 concerti. Il numero totale dei concerti realizzati è pari a 639, con un totale di oltre 1000 performances realizzate dai gruppi invitati.
L’Associazione Jubilate cura tutti gli aspetti legati all’organizzazione del Festival dal punto di vista artistico (selezione dei cori e scelta dei programmi), logistico (ospitalità, trasferimenti, comunicazione, stampa e distribuzione materiale) e burocratico (pratiche SIAE e ENPALS). Si occupa della realizzazione del calendario di concerti in Legnano e nei comuni che, aderendo alla manifestazione, danno vita al circuito concertistico “La Fabbrica del Canto”. I volontari, selezionati dalle scuole superiori della città di Legnano, si occupano della cura del coro a loro affidato, dall’arrivo e per tutta la loro permanenza, diventando vere e proprie guide per la scoperta del territorio da parte degli ospiti stranieri.
Nel corso degli anni, sono state messe in atto diverse sperimentazioni, quali le cosiddette Maratone Corali, svoltesi a Milano in alcune edizioni e caratterizzate dalla presenza in uno stesso concerto di 8-10 cori che, attraverso brevi programmi, hanno permesso al pubblico di apprezzare tutte le sfaccettature dell’universo della musica corale rappresentate nelle varie edizioni.
Nel 2019, inoltre, è stata proposta per la prima volta, e con un buon successo, la formula dell’Open Singing, un momento nel quale i complessi corali partecipanti al Festival coinvolgono il pubblico in un momento di canto comune in una piazza cittadina.
Il Nome
La denominazione di Festival Corale Internazionale “La Fabbrica del Canto” nasce nel 1997, quando si decide di allargare la manifestazione al di fuori della città di Legnano, che ne resta, peraltro, il centro propulsore e attrattivo. Viene così individuato un nome che illustra in modo sintetico ed efficace la natura dell’evento, nel quale il termine ‘fabbrica’, oltre a muoversi in un ambito semantico che rimanda alla creatività e all’impegno propri dell’arte, coniuga tradizione e modernità. Esso, infatti, fa riferimento nello stesso tempo a realtà del passato quali il ‘laboratorio’, la ‘bottega’, l’‘officina’, e a una dimensione sociologica attuale e familiare, specie nel contesto legnanese, storicamente caratterizzato dalla presenza di uno storico e forte comparto manifatturiero.
I complessi corali e vocali
Nel tempo, oltre a preservare l’assoluta eccellenza mondiale dell’offerta musicale che ha caratterizzato fin dalle prime edizioni il Festival, anche il numero dei cori invitati a ogni singola edizione è progressivamente aumentato, passando dai quattro complessi dei primi anni ad alcune edizioni che sono arrivate a presentare fino a dieci gruppi. Questo incremento è stato determinato dal successo del circuito concertistico, grazie al quale le sempre maggiori richieste di esibizioni dei cori partecipanti da parte di un numero crescente di comuni hanno superato le disponibilità, richiedendo l’aggiunta di ulteriori gruppi. Negli ultimi anni, purtroppo, la progressiva riduzione dei contributi pubblici e privati ha via via costretto a un ridimensionamento quantitativo del circuito corale, senza peraltro compromettere la qualità dell’offerta.
Il pubblico
L’affluenza di un pubblico competente, estremamente numeroso ed entusiasta, proveniente non solo dal territorio ma anche da diverse parti d’Italia, ha sempre caratterizzato il Festival, fin dalle prime edizioni. La partecipazione è stata unanimemente giudicata dalla gran parte dei complessi invitati come un fatto unico nel panorama mondiale, anche rispetto a Paesi dove la tradizione corale è assai più viva che in Italia. In tutte le edizioni si sono avuti concerti, specie a Legnano e Milano, nei quali il pubblico ha abbondantemente superato le 1.000 presenze. Questo grande afflusso è certamente stato favorito dalla scelta, fatta fin dall’inizio della manifestazione, di consentire l’ingresso gratuito ai concerti. Tuttavia, senza un’offerta qualitativa di assoluta eccellenza non si sarebbero raggiunti i dati qualitativi e quantitativi di presenza. Si stima che, nelle 27 edizioni, abbiano assistito alle esecuzioni proposte dal Festival oltre 275.000 persone.
La Direzione Artistica
La garanzia del livello qualitativo dei cori invitati e dei programmi proposti è stata affidata, fin dall’inizio, a una Direzione Artistica nella quale si sono succeduti grandi e autorevoli Maestri quali Giovanni Acciai, Bruno Bettinelli, Bruno Zanolini, Jurgen Jurgens, Marcello Abbado, Tadas Sumskas, Azio Corghi, Guido Salvetti, Paul Wehrle, Gabor Hollerung, Leonardo Taschera, Theodora Pavlovitch. L’edizione speciale del 2015 è stata realizzata sotto la supervisione della IFCM (International Federation of Choral Music). In alcune edizioni la Direzione Artistica è stata curata direttamente dalla Associazione Musicale Jubilate, con il supporto del Direttore del Coro Jubilate, Paolo Alli.
I complessi invitati
Hanno preso parte alle diverse edizioni complessi vocali di assoluta eccellenza internazionale, divisi in diverse tipologie: cori misti, maschili, femminili e di voci bianche, gruppi e ensemble vocali a voci miste o pari, complessi di professionisti. In talune edizioni sono stati presenti anche gruppi con accompagnamento strumentale o orchestrale. Non sono mancate edizioni volte a valorizzare le realtà del territorio, inclusi cori scolastici. In totale, sono stati oltre 160 i gruppi intervenuti al Festival. Tra i più prestigiosi ricordiamo:
University of the Philippines Madrigal Singers (Filippine), St. Jacobs Chamber Choir (Svezia), Estonian Philarmonic Chamber Choir, Estonian Boys Choir e Estonian Television Female Choir (Estonia, )Coro Ave Sol, Riga Dom Cathedral Boys Choir e Coro Balsis (Lettonia), Bonner Kammerchor, Studio Vocale Karlsruhe e Stuttgart Kammerchor (Germania), Coro del Conservatorio di Lituania e Coro Brevis (Lituania), Coro da Camera Oreya (Ucraina), Coro Exaudi (Cuba), Grex Vocalis di Oslo (Norvegia), Irish National Chamber Choir (Irlanda), Joyful Company of Singers (Regno Unito), Lege Artis, Coro del Conservatorio di Mosca e Coro Maschile del Patriarcato di Mosca (Russia), I Madrigalisti di Lubiana (Slovenia), Muungano National Choir (Kenya)
Hanno partecipato anche cori rappresentativi di realtà nazionali o continentali come Asia-Pacific Youth Choir, Coro Giovanile Italiano, Eurochoir.
Tra i complessi professionistici ricordiamo i celebri gruppi Pro Cantione Antiqua, The Hilliard Ensemble e Voces8 (Regno Unito), Die Singphoniker, Singer Pur, Ensemble Amarcord e Calmus Ensemble (Germania), Gregg Smith Singers e The Rose Ensemble (USA), Voces Nordicae Vocalensemble (Svezia)
I Direttori
Sul podio del Festival sono saliti alcuni dei più prestigiosi Maestri e direttori di Coro degli ultimi 30 anni. Ricordiamo:
Tonu Kaljuste, Frider Bernius, Gregg Smith, Andrea Veneracion, Gary Graden, Carl Hogset, Javier Busto, Peter Broadbent, Anatoly Grindenko, Nikolaj Kornev, Boris Tevlin, Werner Pfaff, Ko Matsushita, Maria Felicia Perez, Venno Laul, Tadas Sumskas, Alexander Vatsek, Aarne Saluveer, Boniface Mganga, Theodora Pavlovitch, Bo Johansson, Lone Larsen, Tomas Šcek, Antonio Sanna.
I Paesi rappresentati
I 5 continenti sono stati rappresentati al Festival, per un totale di 39 diversi Paesi. Questo straordinario sforzo di coinvolgimento di diverse tradizioni e stili musicali ha offerto al pubblico del Festival opportunità uniche ed imparagonabili di incontro con culture apparentemente lontane, ma rese vicine dal linguaggio universale della musica.
Europa: Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ucraina, Ungheria
Americhe: Argentina, Brasile, Canada, Cuba, USA
Asia: Armenia, Filippine, Giappone, Indonesia, Taiwan, Turchia
Africa: Kenya, Repubblica Sudafricana, Senegal
Oceania: Australia
Musica e Solidarietà
Sin dalla sua prima edizione, La Fabbrica del Canto ha coniugato musica e solidarietà, devolvendo le offerte libere raccolte durante i concerti ad iniziative umanitarie, impegnandosi così a sostenere realizzazioni a favore di popolazioni che vivono in condizioni disagiate in tutto il mondo.
Riconoscimenti
La Fabbrica del Canto ha ricevuto due medaglie d’argento e tre d’oro della Presidenza della Repubblica per meriti artistici.